Parrocchia di San Michele a Oreno
Nel Medioevo erano presenti ad Oreno tre chiese - San Michele (già citata nel
VII secolo), San Nazzaro e San Pietro - cappelle sussidiarie della collegiata
di Santo Stefano.
Nel 1567 il cardinale Carlo Borromeo, in visita pastorale in tutte le comunità
della pieve di Vimercate, ordina la costruzione di una nuova chiesa che
sostituisca quella esistente. La decisione del cardinale Borromeo è un evento
importante per la vita ecclesiastica di Oreno: il nuovo edificio, terminato
nei primi decenni del Seicento, coincide con l'erezione di San Michele a
parrocchia autonoma, seppure sempre dipendente dalla pieve.
Nel 1856, resosi anche questo edificio troppo piccolo per una comunità in
espansione, iniziano i lavori per la costruzione di uno nuovo, edificato a
circa 25 metri da quello precedente.
I lavori di costruzione della nuova chiesa parrocchiale, su disegno
neoclassico dell'architetto Giacomo Moraglia, vengono effettuati con grande
rapidità, grazie agli sforzi del parroco don Giuseppe Leoni e l'aiuto
economico di Tomaso Gallarati Scotti, e permettono, nell'anno successivo, di
renderla già pronta per la consacrazione da parte dell'arcivescovo Romilli.
Nel corso del Novecento vengono costruiti l'Oratorio maschile (nello spazio
precedentemente occupato da una filanda) e l'Oratorio femminile.
Nel 1995 inizia la pubblicazione del periodico di informazione parrocchiale
In cordata.